Romanzi sui Vampiri

Lo so, quando si parla di romanzi sui vampiri io sono di parte. Sono convinto che Anne Rice sia la scrittrice più interessante della narrativa “new gothic” (etichetta che sta prendendo piede negli ultimi tempi), un esempio lampante di buona scrittura e buone idee. Un’autrice che ha cominciato la sua carriera con un romanzo sui vampiri – “Intervista col Vampiro” – per poi arrivare a veri e propri saggi storici e politici, religiosi e filosofici. Il vampiro quindi come metafora e non come “gnocco che si innamora della mortale”.

Di romanzi sui vampiri ne ho letti molti. Le mie ultime letture però sono state poco soddisfacenti. Si salvano solo poche scrittrici, quelle che hanno davvero cercato di rivoluzionare il genere. Charlaine Harris in particolare.

il_club_dei_mortiHo da poco terminato “Il Club dei Morti“, il terzo romanzo della serie e l’ho trovato eccezionale. Ecco un riassunto:
“Sookie Stackhouse ha seri problemi di cuore. Di recente Bill Compton, il suo fidanzato vampiro, si è mostrato più freddo e distante. Ora è addirittura partito per un altro Stato. Eric, il bello e crudele capo di Bill, ha qualche idea su cosa possa essere successo: è stato rapito dalla sua ex ragazza, la conturbante “Vamp” Lorena. Prima ancora di rendersene conto, Sookie si ritrova perciò a Jackson, nel Mississippi, insieme ad Alcide, l’affascinante ragazzo-lupo che la corteggia. Si unirà così alle creature notturne dell’underground urbano che frequentano il Club dei morti, un locale poco raccomandabile dove i membri dell’elite dei vampiri vanno a divertirsi. Quando riuscirà finalmente a trovare Bill, Sookie lo sorprenderà a commettere un inaspettato tradimento e non saprà se salvarlo o meno.”

Non è la classica storia d’amore. Certo, l’amore è presente, ma non solo nella sua veste “pucci pucci”. Si parla di amore violento, di amore brutale, di amore oscuro, di amore perverso. I vampiri della Harris sono per certi versi simili a quelli della Hamilton, ma hanno un’organizzazione, sociale e politica, ben diversa. Basta pensare al loro rapporto col genere umano, con le leggi che regolano il nostro mondo. E come non parlare delle altre creature? Mutaforma, mannari, cliché di genere che vengono rielaborati in maniera brillante. La protagonista poi, è tutto fuorché una “principessa”. Vive in una piccola cittadina, fa la cameriera, e tutti la considerano poco sveglia. Insomma, la Harris mostra la vita di tutti i giorni con un pizzico di macabro humor. E la miscela è esplosiva.

narcissusMa in Italia ci sono anche altri autori interessanti. Laurell Hamilton ad esempio. A breve uscirà “Narcissus“, il nuovo romanzo della sua cacciatrice di vampiri, un romanzo “di svolta”, perché comincia ad introdurre tematiche particolari: il sesso come mezzo per acquisire potere. “Butterfly“, pubblicato lo scorso anno, rappresenta il passato, quelle storie che restavano sempre in ambito poliziesco, occulto. La Hamilton però, a differenza della Harris, ha una scrittura più acerba. E’ difficile leggere i primi romanzi, anche se le trame sono intriganti. Ma dal quarto, quinto romanzo, alle buone trame si accompagna anche un ottimo stile.

gleasonPotrei parlare poi della Gleason, e delle sue storie sulla famiglia Gardella. Ma in questo caso non ne varrebbe la pena. Il primo romanzo è “Buffy” in epoca vittoriana; il secondo è osceno, anche volendo sorvolare sulla pessima descrizione di Roma, che forse l’autrice ha visto solo in cartolina; il terzo è più interessante, ma la storia si riprende troppo tardi. A breve uscirà anche l’ultimo libro della serie – che leggerò, visto che non amo lasciare le storie in sospeso – ma non consiglio questa saga. Assolutamente. Buone trame e buone idee gettate al vento da uno stile pessimo. E credo che in parte sia colpa della traduzione. Oltre ai refusi, ci sono proprio espressioni strane che dubito siano opera dell’autrice. Una pecca che, ad essere onesti, ho riscontrato anche in altri romanzi della N&C.

il_diario_del_vampiroC’è poi la cara Lisa J. Smith. Conoscete la serie tv “The Vampire Diaries”? Sì? Be’, allora continuate a guardarla e lasciate perdere i romanzi da cui è tratta. Libri che scorrono a meraviglia, ma che lasciano ben poco. Nel corso dei primi quattro romanzi, la protagonista muore e resuscita non so quante volte, e senza alcun tipo di spiegazione. Meglio “Twilight“, ve lo assicuro! Per arrivare al romanzo più interessante, il quinto, dovreste sorbirvi quattro storielle ridicole e impossibili. Avete presente Sunnydale? Lì sparivano decine di persone la settimana, ma un motivo c’era, si trattava della Bocca dell’Inferno. In questo caso qual è la scusa? La gente viene mutilata, sparisce e la polizia pensa “Sarà opera degli animali”. Certo, come no! Peggio dei B movies anni ’90!

Ora sto per leggere “Il Discepolo“, che imposta la sua storia sul Dracula di Stoker. Mi consola il fatto che l’autrice non sia una cinquantenne nel mezzo di una crisi d’identità. Elizabeth Kostova si è laureata a Yale e questo fa di lei, non dico un genio, ma almeno una persona interessante. Vi farò sapere!

38 Comments

  1. beh anche tu non scherzi ^^ ………..hai letto anche gli altri romanzi della troisi ? cosa ne pensi…..perchè stando a gamberetta fanno pena ma visto che ho smesso di credere alle sue recensioni vorrei un parere più attendibile 🙂 e francamente a me visti da fuori non sembrano male ^^

  2. Scusate mi intrometto … Davvero a Gamberetta non piacciono i libri della Troisi? Ma cosa le hanno fatto da piccola? Ce ne vuole per farne venire fuori una così …

  3. ^^ beh dico che non gli piaciono per essere carino se vai sul suo blog trovi le recensioni di quasi tutti i suoi libri e devo dire che non ha usato i guanti di velluto anzi ^^ dal tuo mex deduco che ti gli hai letti…..cosa ne pensi ??

  4. Guarda, a me la prima trilogia è “piaciucchiata”, ma è stata la seconda a conquistarmi. I toni sono più adulti, più “dark” se vogliamo. E anche la protagonista è caratterizzata meglio, meno “eroina senza macchia”, più vera. Prova a darle una possibilità 😉

  5. @Luca: in effetti mi avevano già parlato bene della serie……prima o poi la leggerò ………voglio proprio vedere a che livello è la più grande autrice fantasy italiana…… (almeno come copie vendute ^^ ) sai per conoscere l’avversario più agguerrito ^^ hai letto altri fantasy italiani ? come ad esempoi “gli eroi del crepusolo” o “bryan di bosco quieto” ?

    @Lycan: ok ^^ faremo una lista degli intrepidi lettori della meyer 🙂

    ps:sbaglio ho anche tu sta scrivendo un romanzi fantasy ? mi sembra di aver letto in qalche messaggio questa cosa……..sbaglio ? ^^ se sì sarà colpa della vecchiaia 🙂 orami sono negli “enti” ^^ e come diceva bart dopo i dieci anni le caramelle non anno più lo stesso gusto ^^

  6. Agente Smith: il primo libro che ho letto della Troisi, l’ho letto a settembre dell’anno scorso. Quest’anno ho finito il secondo della terza trilogia. quindi, si li ho letti. Anche se mi manca la serie che si intitola ” La Ragazza Drago”, se non sbaglio. Come dice Luca, la prima Trilogia (Le Cronache del Mondo Emerso) ha uno stile “grezzo”, ma l’idea e l’incastro sono già apprezzabili (io le definirei quasi geniali). La seconda Trilogia (Le Guerre del Mondo Emerso) è molto più scorrevole della prima e il fatto che vi siano numerose analogie con la prima serie lo rende ancora più intrigante (questa trilogia è veramente geniale). La terza Trilogia è incompleta ed ha un tono più futuristico.
    Non per scoraggiarti, ma superare la Grande Licia Troisi è un’impresa non da poco …
    Cmq resto della mia idea, Gamberetta non ha ricevuto una risposta positiva dalle case editrici a cui ha proposto la sua opera (che da quel rifiuto tiene nascosta) e da allora scarica la sua invidia sui poveri autori più talentuosi e fortunati di lei … quella crostacea è un po’ troppo acida…

  7. @Luca:grazie per i consigli……ci farò un pensierino ^^ ho sentito parlare molto bene di falconi

    @Il Recidivo:Si penso anche io che sia un po’ frustrata è scarichi l’ira si chi ha un libro in vendita ^^
    Tempo fa avevo scaricato dal suo log un suo romanzo (di cui ho letto le prima pagine) ma non so se è quello a cui ti riferisci tu.
    So bene che l’obiettivo di raggiungere la troisi è arduo ma io mi pongo sempre traguardi che sono al limite delle mie possibilità……quando posterò le mie pagine so bene che sarà opinione comune che non sono un capolavoro anzi…ma mi pongo fini sempre più lontani per spingermi a migliorarmi…… diciamo che nei prossimi 10 anni tenterò di arrivare al suo livello….se mai ci riuscirò mi porrò un altro ostacolo da superare e così via fino al boss di fine gioco…..jk rowling ^^

    Ps:quando posterò le pagine se ti va dacci un’occhiata e dimmi cosa ne pensi…tanto per sapere se sono sul sentiro giusto o no ^^

  8. @Agente Smith: Sì, ho questa storia tra le mani da più di tre anni, e ogni volta che sto per finirne una stesura mi vengono nuove idee, magari migliori, per la trama. E’ cominciato come romanzo Fantasy e ora è più vicino alla Fantascienza che al genere fantastico xD

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