Recensione: L’Albero di Idhunn

idhunnSofia è una Draconiana, una tra i rari prescelti dall’antica stirpe dei draghi per difendere il mondo dal risveglio della terribile viverna Nidhoggr. Ma avere in sé lo spirito di Thuban, il più potente dei draghi, non rende la vita più facile. Lasciata la casa del professore, Sofia si ritrova a Benevento, costretta a recitare da clown in un circo e tormentata da sogni e premonizioni che sembrano emanare dalle pietre e dai giardini della città. Una città dove un tempo si aggiravano le streghe e dove la neve ha il colore del sangue, la stessa terra in cui affondarono le radici del prezioso noce di Idhunn. Qui Sofia dovrà imparare a credere nei propri poteri e a fare i conti con l’amore, una scoperta imprevista e molto più pericolosa di quanto non pensi.”

Come al solito la sinossi di Ibs dice poco e niente – l’ho sperimentato purtroppo sulla mia pelle. In realtà questo romanzo è molto altro. Prima di tutto si nota l’importanza della documentazione storica. Licia Troisi sa quello che dice, lo dimostrano le varie citazioni e le tante leggende di Benevento che riesce a fondere con fatti immaginari. Le streghe sono davvero tali? No. E chi è Idhunn?

Sono molte le domande che il lettore si pone leggendo il romanzo, e alcune trovano anche una risposta. L’introduzione di nuovi personaggi poi è stata una scelta più che azzeccata. Un nuovo Draconiano, un ragazzo da cui Sofia si sente subito attratta ma che ha scelto il lato oscuro. Un tradimento del passato che può essere espiato nel presente, un antico volere che forse può essere valicato con la forza di volontà.

Stilisticamente quest’ultimo romanzo di Licia Troisi è molto ben curato, così come la storia, secondo me superiore a quella del primo libro. Più carne sul fuoco e finalmente un’atmosfera antica, magica, che permea ogni singola pagina. Unico difetto la lunghezza. E’ davvero troppo breve e pubblicato con un font enorme. Mi sarei aspettato almeno un centinaio di pagine in più, alcuni eventi importanti sono infatti liquidati in tutta fretta.

Il giudizio finale, comunque, non può che essere positivo. Anche se – detto tra noi – preferisco la Licia del Mondo Emerso a quella della Ragazza Drago. 😛

Voto: 7/10

6 Comments

  1. Ciao Luca,
    giovedì in libreria ho preso il tuo libro, oggi ho finito di leggerlo e…
    Arrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrgh!!!!!!
    Ma come si fa a lasciare un povero lettore così? Avrei preso il libro a martellate!
    Ci sarà un seguito vero?
    Il libro cmq mi è piaciuto molto. I personaggi di cui parli saranno pure maghi e streghe ma li ho trovati tutti molto ‘umani’. Vivono in un mondo ostile e difficile e cercano sicurezza in divinità un po’ fasulle, che e in fondo è esattamente quello che fanno tutte quelle persone che si rivolgono a santoni e maghi.
    Aspetto il seguito… anzi, non è che hai bisogno di qualcuno a cui provare a farlo leggere anteprima… no eh? vabbe io c’ho provato!
    Ciao e ancora complimenti
    iri

  2. Ciao iri!
    L’hai praticamente divorato il romanzo, che bello! Il tema di fondo l’hai capito subito vedo, il rapporto degli uomini con la fede. E’ un tema attuale alla fin fine, perché tutti noi, nessuno escluso, almeno una volta nella vita ci chiediamo: esiste un essere superiore? Un Dio?

    PS: Prima di inviare il secondo libro devo prima finirlo! 😛 Comunque le idee ci sono – forse fin troppe …

  3. Io lo devo ancora leggere, e devo ancora iniziare a leggere il tuo. Per ora ho iniziato Sanctuary… poi ho Stroud, la Carey, Altieri, Davide, la Randall… XD

    X-Bye

  4. quello di Licia non l’ho ancora preso, me lo tengo gudurioso per questa estate…ora però casetta nuova, urge nuova lettura, cosa consigli?

  5. Letture estive? Be’, io ti consiglio, se non l’hai mai letto, Stroud. E’ un autore edito dalla Salani, con la sua trilogia di Bartimeus. E’ un fantasy molto atipico, con un protagonista che definire carismatico è dire poco! Sono sicuro che ti piacerà da morire!^^

  6. Io sono in cerca di libri. Non posso vivere più di una settimana senza, ma passo almeno 3 ore in libreria prima di scegliere il libro giusto. Ebbene, questo mi è sembrato banale… Troppi draghi. Prima erano come i vampiri, sbucavano da tutte le parti, si nascondevano in ogni titolo.
    Questo libro non mi convince.

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