Critiche, critiche, critiche

refreshEbbene sì, è arrivato il momento che più temevo. Inizio a realizzare che il romanzo è uscito, viene letto e commentato Voi direte “era ora”, ma io sono sempre stato lento. Diciamo che ho i miei tempi, tempi assai larghi…

E’ da ieri che continuo a fare il refresh di ibs e bol, alla ricerca di nuovi commenti. Ne ho beccati due: uno positivo e uno negativo. Indovinate su quale mi sono fissato? Il secondo, esattamente. Io poi non sono una di quelle persone che davanti alle critiche pensa “sono pareri, sono gusti, amen”… no, io tendo a deprimermi. Si era notato, eh? Inizio a chiedermi cosa ho sbagliato, se ho sbagliato, cosa potrei cambiare, come rimediare, etc.

Certo, alla fine questa fase mi passa e realizzo che quel che è fatto è fatto. E se ho scritto quella storia a quel modo è perché andava fatto così. Fine, the end, amen. Riuscirò mai ad accettare le critiche senza abbrutire?

Scusate, devo refreshare un paio di pagine…

48 Comments

  1. Io in realtà non sono qui, sono un programma di scrittura automatico! XD

    Oggi ho scritto un bel po’ devo dire; come al solito riprenderò verso le 22. Prima non riesco proprio °_° Ho bisogno della notte, del silenzio, del nero totale. Un po’ come la pubblicità del caffè hag, non so se hai presente XD

  2. Mad Dog vuole una parte nel film o ti mangia. Quindi ti dice che mò lo devi produrre veramente.

    Vedi che succede a scherzare? XD

    X-Bye

  3. Ciao Luca.
    Leggerò il tuo libro prossimamente. Penso entro il termine dell’estate.
    Riguardo ai commenti, vorrei suggerirti di non leggerli nemmeno, sebbene sappia che l’istinto di farlo all’inizio è molto forte.
    Il commento è solo il pensiero di una persona che alla mattina si è svegliata in condizioni più o meno favorevoli o sfavorevoli, ha letto un libro in mezzo a tante altre faccende giornaliere, e poi scrive una o più frasi cercando di esprimere il proprio pensiero.
    Alcuni riescono a esprimere bene ciò che hanno in testa, altri no.
    Alcuni conoscono l’italiano, altri no.
    Alcuni si rendono conto che ciò che stanno scrivendo non serve a nulla, altri no.
    Il commento è un flusso di parole che ha significato soltanto per chi lo scrive. Può far piacere o meno, a seconda che lo si ritegna costruttivo o meno (bada ben! Non a seconda che sia positivo o meno), ma rimane il soggettivissimo punto di vista di qualcuno.

    Meglio, eventualmente, seguire le recensioni, ma tenendo conto che nemmeno quelle sono scevre da assurdità o soggettivismi, a volte spinti fino al cielo.

    Riguardo Wikipedia… ehm, meglio sorvolare.
    Un abbraccio e scusa se intervengo con tanto ritardo.
    Ciao. Fabrizio

  4. Ciao Fabrizio!
    Già, la tentazione di leggere i commenti è fortissima, una sorta di masochismo a cui non riesco a sottrarmi. Per Wikipedia, oramai è diventata una questione personale, non tanto per la pagina in sé, quanto per il fatto che i criteri sono assurdi!

  5. Direi criteri personalizzati, più che altro. Temo ci sia un muro di persone pronte a fare considerazioni più che personali su chi sia giusto inserire in wikipedia e chi no. E anche qui l’Italia fa differenza, perché mi pare che le wikipedia straniere siano un po’ più “democratiche”…

  6. Non è un’impressione, anzi. Pensa che il nostro prof di informatica ci disse di lasciar perdere wikipedia ita e di arricchire quella in inglese, anche solo per fare pratica con la lingua. Ci ha raccontato certe cose sullo staff italiano da mettere i brividi!

  7. Beh, immaggino che scrivere un libro ti fa elogiare e criticare molto. Comunque, secondo me basta che ti ricordi che il libro è uscito ed è stato venduto, e che la maggior parte delle persone che l’hanno letto affermano che è un bel libro.
    Pensa che io mi autoritico per qualche pagina di testo e la cancello. Non c’è da preoccuparsi per qualche critica dei lettori. Poi penso che con il tempo passerà.

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