Il Club dei Disoccupati

IL CLUB DEI DISOCCUPATI

DATA PUBBLICAZIONE: Dicembre 2011
EDITORE: ARPANet

TRAMA: Il Club dei Disoccupati riunisce a Milano tre grandi amici: Elisabetta, aspirante giornalista di moda, Alex, aspirante stilista e Antonella, aspirante attrice. Tutti e tre sono alla ricerca della propria affermazione, nel lavoro e nella vita, in una città sempre più dinamica, in grado di offrire tante opportunità ma solo a chi sa coglierle in fretta, nella consapevolezza che potranno cambiare altrettanto velocemente.
Quando Elisabetta, grazie alla liaison con un fotografo bello e misterioso, si trova improvvisamente a lavorare per Twenties Style (rivista cult nel settore della moda) gli equilibri nel Club si alterano: Anto ha infatti appena perso il lavoro, ed Elisabetta non se la sente di rivelarle subito che sta per coronare il proprio sogno con una rubrica tutta sua sul magazine più ambito!
Alzando il naso dalle pagine del libro vi renderete conto anche voi di trovarvi totalmente presi dalle assurde situazioni in cui la protagonista riesce a cacciarsi!
L’intreccio narrativo conduce il lettore, con irresistibile ironia, alla scoperta di una Milano da vivere per realizzarsi, crescere e amare.

ESTRATTO:

«Andrà tutto bene. Devo solo camminargli davanti e sollevare il cellulare, lui non si accorgerà di niente. Per l’occasione prendo un vecchio giornale che ho trovato giorni fa nel cassetto della scrivania, e che ho sempre dimenticato di buttare, e lo raggiungo.
“Ciao!” lo saluto, il cellulare in bella vista.
“Ciao” risponde lui, sempre più confuso.
Gli passo allora il vecchio giornale, stando bene attenta a non coprire l’obiettivo della fotocamera.
“Pensavo potesse interessarti, viste le tue letture!” esclamo, provando a mostrarmi entusiasta per il suo strano hobby.
Chi, al giorno d’oggi, legge vecchi giornali? I serial killer forse, per ritagliare i caratteri da usare per le loro lettere di minaccia o di riscatto.
Ma Bello&Muto non sembra un serial killer.
Lo vedo prendere il giornale e aprirlo diffidente.
“Questo è di due mesi fa” mi dice poi, con un sorriso appena accennato.
Cerco di sdrammatizzare con una risata, ma mi viene fuori un verso stridulo. Oh cielo, è come se qualcuno stesse massacrando un agnellino in biblioteca.»

8 Comments

  1. ciao luca, ti devo troppo fare i complimenti pubblicamente, mi sto divorando il libbrino, sono a metà ma questo week end sicuro lo finisco, è troppo divertente!
    ti faccio i miei complimenti perchè non credevo che potessi scrivere anche un libro su questo genere, bravo!!! 😀

  2. Ciao Luchino… sono Barbara, tua cugina… SEI UN GRANDE!!! Il titolo del tuo nuovo libro mi ha colpito molto… LO COMPRO!!!! Un abbraccio grande!!!

  3. CIao Luca volevo farti i comoplimenti per il libro..è davvero ben scritto.Senti ti voglio proporre un intervista se ti va.

  4. L’intreccio narrativo conduce il lettore, con irresistibile ironia, alla scoperta di una Milano da vivere per realizzarsi, crescere e amare.

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