Uscita Lenth2

Notizia fresca fresca, come da titolo. L’uscita di Lenth2 è slittata alla fine di quest’anno, massimo primi due, tre mesi del 2011. I motivi sono sia editoriali che personali. Diciamo che lavorando ad altri progetti mi sono accorto dei limiti della storia. In questi giorni si è parlato molto di recensioni, di come gli scrittori accettano o meno le critiche. Ebbene, io penso che ci sia modo e modo. Una certa recensione in particolare mi ha indisposto non poco, ma solo oggi, dopo mesi di riflessione, mi sono accorto che alcune cose erano effettivamente vere. Così come erano vere le critiche che mi sono state mosse nei mesi passati. Si tratta spesso di piccolezze, ma ho paura che possano ingigantirsi andando avanti. Ricordate l’estate scorsa quando vi dissi che avevo cancellato trecento pagine? Ecco, l’ho fatto di nuovo, ma in modo diverso. Ho deciso che questa volta sarò io a tagliare le parti inutili, per salvare la storia e le cose importanti. Niente momenti morti quindi, di quelli che abbondano ne Il Silenzio di Lenth. C’è da dire però che era il mio primo romanzo e che non conoscevo ancora bene le varie dinamiche editoriali e redazionali.

Adesso le conosco.

Dal momento che in Lenth2 ci sono molti personaggi, ho pensato di non mescolare troppo i punti di vista, di usarne pochi ma buoni per intenderci. Via quindi non solo i momenti morti, ma anche i Deus Ex Machina che, purtroppo, ho scovato nella nuova stesura. Stessa cosa per gli infodump, che ho aggirato in vari modi. Ma ripeto, sono “trucchi” che ho imparato con la pratica, lavorando con persone che non avrei mai pensato di incontrare; e invece sto collaborando con loro, per alcuni progetti che potrete leggere proprio il prossimo anno. La mia paura infatti è proprio questa, uscire con tremila cose tutte insieme. Prima niente, poi tutto insieme.

Sto ancora sperimentando. Tutto è nato con i capitoli in prima persona de Il Silenzio di Lenth, capitoli che sono diventati romanzi. Non so voi, ma io per scrivere ho bisogno di calarmi nell’atmosfera giusta. Se scrivo fantasy non posso leggere Calvino per intenderci. Vi dico solo che sto rileggendo quel capolavoro che è Il Club Dumas e l’Ora delle Streghe per un progetto, Ulysses Moore per un altro e L’isola del tesoro per un altro ancora. Le atmosfere sono quelle, anche se storie e ambientazioni potrebbero essere diverse.

Detto questo, spero di avere informazioni più precise nei prossimi giorni. Precise per modo di dire, visto che certe cose cambiano dal giorno alla notte. Ma in questo caso, almeno per Lenth2, il casino l’ho combinato io. Il romanzo era pronto ma all’ultimo ho avuto dei ripensamenti. Rispetto verso il lettore prima di tutto; non ha senso pubblicare per il puro gusto di farlo. Se si tiene veramente alla scrittura, occorre dare sempre il meglio. Ci sarebbe da dire molto anche sul concetto “di meglio”, circoscritto ad un momento particolare. Il mio meglio di ora sarà forse, mi auguro, il mio peggio di domani. Quindi boh, ho perso il filo, restate sintonizzati!

14 Comments

  1. Signor Centi,

    sono un suo lettore anche se ho scoperto solo da poco il suo romanzo. Volevo farle i miei complimenti e dirle che aspetto speranzoso il seguito, anche se ci vorranno altri mesi.

    Distinti saluti,

    Uriele

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