Recensione: Planet 51

planet_51E’ questo il film che ho visto ieri sera al posto di “New Moon”. Come resistere del resto? Il trailer che avevo adocchiato online era strepitoso, complice anche il team di sceneggiatori di “Shrek”. Insomma, successo assicurato! Ma ecco la storia in breve:

“Gli abitanti del Pianeta 51, delle creature che non hanno mai visto l’uomo, vivono col terrore di essere invasi dagli stranieri. Quando il Capitano Charles Baker, atterra per un guasto proprio in quel pianeta, deve fare in modo di non essere imprigionato per avere qualche speranza di far ritorno a casa. Grazie all’aiuto di un abitante del luogo col quale ha stretto amicizia, il Capitano proverà ad aggiustare la navicella e riprendere il proprio viaggio.”

Chi sono quindi i veri alieni? Quelli verdi e con le antenne o quelli dalla pelle bianca e il sorriso smagliante? La scena iniziale è a dir poco geniale: Charles Baker arriva sul Pianeta 51; stretto nella sua tuta bianca, avanza diffidente, tra le mani la bandiera degli Stati Uniti. Il tutto condito da una colonna sonora degna di un eroe. Ma… qualcosa non quadra! Sì, perché quando il nostro eroe si gira, non vede una terra desolata ma una famiglia di alieni che fa il barbecue!

Non dico altro per evitare spoiler e sulla storia non mi soffermo più di tanto. Il tema credo sia chiaro a tutti: quello del diverso, dell’ignoto. Siamo sempre diffidenti verso ciò che non conosciamo, pronti a tirar fuori le pistole piuttosto che a parlare. Preferiamo le vie più complicate e belliche a quelle semplici e pacifiche. Una peculiarità della natura umana che qui si riflette anche sugli alieni, ritratti come nei nostri anni ’50.

Un film per tutta la famiglia, anche se solo i “più grandi” potranno capire ciò che si cela dietro ai dialoghi brillanti. Una critica della nostra società, una critica spietata ma fatta col sorriso sulle labbra. Buona ramanzina allora, aspetto pareri!

PS: Stasera andrò a vedere “New Moon”. Ebbene sì, non me ne sono dimenticato. Vi farò sapere (se sopravviverò!)

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