Recensione: Il Segreto dell’Alchimista

alchiIn attesa della recensione del secondo romanzo di Antonia Romagnoli, vi ripropongo quello che scrissi del suo primo libro. Libro che vi consiglio vivamente, se cercate un fantasy fuori dagli schemi.

“Una catena di efferati omicidi sconvolge le Terre. Le vittime sono i maghi naturali, i pochi eletti in grado di utilizzare la magia in tutta la sua potenza. Mentre nelle regioni del Sud dilaga una misteriosa nebbia, che cela nelle sue profondità un segreto di distruzione e morte, Ester, insegnante di magia, e Nimeon, principe delle Colline, vengono investiti del Mandato che li condurrà a svelare una verità incredibile e inattesa. Accompagnati dal giovane matematico Van e da un gruppo di valorosi cavalieri, i due affronteranno la delicata indagine sulle tracce del temibile e astuto nemico, tra enigmi insoluti, incantesimi, intrighi e inquietanti scoperte. Quale segreto lega Ester all’assassino e all’antica leggenda custodita dai Reali delle Colline? E cosa nascondono le nebbie incantate che lentamente invadono le Terre? Un’avventura al confine tra due mondi. La storia di una donna in lotta contro se stessa. Un fantasy che sfuma nelle tinte moderne del giallo.”

Sono queste le premesse del romanzo, premesse che io ho interpretato in maniera sbagliata. Credendo di trovarmi dinanzi ad un fantasy classico, magari a tinte dark-gotic-storiche, sono rimasto totalmente spiazzato sin dalle prime pagine di lettura. Spiazzato, è questa la parola che meglio riassume la mia iniziale reazione davanti al romanzo di Antonia Romagnoli. Ma veniamo ora alle mie di premesse: il libro mi è piaciuto. E’ stata una lettura interessante, che non mi ha fatto rimpiangere i 24 euro spesi (direi tanti, ma giustificati dalla mole del romanzo), anzi.
Sulla storia non mi soffermo a lungo, anche perché il parere è altamente soggettivo. Io adoro questo genere di storie, adoro le ambientazioni fantasy eccentriche e i cenni “contemporanei” che aggiungono quel tocco di new age che non guasta mai. Senza contare che ho paura di spingermi oltre e rovinarvi il finale. Sappiate solo che c’è effettivamente un assassino e che vi farete costantemente la domanda “Chi sarà mai?”
Lo stile è a tratti interessante, ma spesso (specie all’inizio) anonimo. Purtroppo le prime duecento pagine di NULLA non aiutano. Sono anzi prolisse, ridondanti e rischiano di scoraggiare il lettore medio.
Comunque, da pagina duecento in avanti la storia prende una piega interessante, lo stile si evolve e i personaggi cambiano quasi completamente. Ad eccezione dei due protagonisti, Nimeon ed Ester, entrambi tratteggiati con cura (forse solo il principe alle volte sembra un mero elemento scenografico), quello che mi ha colpito di più è stato il mago Dert. Io lo amo! E’ di una schiettezza disarmante (mi ha fatto pensare ad Anya di “Buffy“), eccentrico sino al midollo, ma anche perfidamente sagace e ingenuo al tempo stesso. Si nota molto la preferenza anche da parte dell’autrice, specie per come è caratterizzato e per la cura maniacale che riserva ad ogni dettaglio.
Vorrei poter dire molto di più, ma dalla seconda parte in poi, “Il segreto dell’alchimista” cambia completamente. Per evitare Spoiler, evidenziate le righe che seguono col mouse a vostro rischio e pericolo:
Si scopre nella prima parte (attorno a pagina 300) che Ester viene dal nostro mondo e più precisamente da una cittadina italiana. Senza scendere in dettaglio, sappiate che la narrazione continua nel XX° secolo  per molti capitoli, alcuni anche abbastanza interessanti. Vengono ad esempio coinvolte personalità appartenenti al 1700, riferimenti storici intricati che personalmente ho molto apprezzato.
Ora, ad essere sinceri, questo romanzo vale. E’ scritto bene e la storia è bella. Quello che dovete però chiedervi è: sono interessato al genere? Perché potreste restare delusi dalla seconda parte se credete di trovarvi dinanzi ad un fantasy classico. Io, dal canto mio, non posso fare altro che consigliarvelo, anche perché sapete bene come la penso riguardo i libri. Ci sono libri che meritano di essere letti e libri che neanche andrebbero scritti (e che smetto di leggere dopo poche pagine). Beh, sappiate che questo romanzo l’ho letto con vero interesse. A voi la scelta 🙂

PS: Nel secondo libro della Romagnoli si nota un gran bel passo in avanti! Un romanzo meraviglioso, di cui però vi parlerò la prossima volta!

Voto: 7/10

25 Comments

  1. Altro aggiornamento: si sta spostando perchè la sua casa benchè abbia retto non è sicura… non appena saprò se lo spostamento è andato a buon fine vi aggiornerò

  2. L’ho sentito poco fa: stava andando verso alba adriatica con i parenti… a quanto pare stanno tutti bene

  3. cristo santo! meno male! stamattina, appena ho sentito del terremoto, ho subito pensato che all’Aquila ci stava Luca… che sollievo, cavolo!

  4. Menomale, lascio qui un saluto a Luca per quando leggerà. Anche la mia amica di L’Aquila è in salvo con la famiglia e sta andando a Palermo dai parenti.

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