L’Aquila: 1 Anno Dopo

E’ passato un anno.
Un anno in cui sono cambiate molte cose, in meglio ma soprattutto in peggio. Questa Pasqua sarà una Pasqua strana. E’ impossibile sorridere e festeggiare quando più di trecento persone, amici, familiari, non ci sono più. E’ strano, negli ultimi mesi ho pensato davvero poco al 6 Aprile 2009. Vuoi per i tanti impegni, vuoi per un “blocco mentale” che non sono mai riuscito a superare.
Ho ripensato quindi alla polvere. Alle grida. A cose che per settimane non mi hanno fatto chiudere occhio. Alle volte apro google maps e guardo la mia città com’era prima. Fatelo anche voi. Scrivete “Via Castello, L’Aquila” e scoprirete il mio quartiere, le splendide persone. Con Serenity, un’amica di vecchia data, definivo spesso L’Aquila una “piccola Stars Hollow”. Nel senso che ci sono sì personaggi eccentrici, ma anche tanto calore. Ora manca il contesto, ma il calore aquilano rimane. Almeno questo non ce lo porta via nessun terremoto.

Questa sera ci sarà l’anniversario del sisma, per così dire. Il programma lo trovate QUI. Parteciperò, assieme ai miei amici. Una processione lunga, che durerà fino alle 4, 5 del mattino successivo. Questa sera, se potete, dedicate un pensiero a chi non c’è più; ma anche a chi c’è e non può tornare a L’Aquila. Io penserò a mia nonna, che non vedo da mesi. A mia nonna, costretta a passare Pasqua sulla costa perché se tornasse qui – anche solo per un giorno – la protezione civile la cancellerebbe dalle liste.

Ancora Auguri a tutti.

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