Manifestazione a Roma

Vorrei spendere due parole per la manifestazione di ieri che si è tenuta a Roma, manifestazione a cui ho partecipato, assieme ad altri cinquemila aquilani. Lo scopo era quello di svegliare le persone, quelli che credono che da noi va tutto bene, che abbiamo tutti una casa e che siamo tornati alla normalità. Purtroppo la parola “normalità” è sparita dalle nostre vite da tempo, ma di questo non si può incolpare di certo il governo. Lo si può incolpare però della disinformazione, della censura, delle markette che vengono effettuate a discapito di noi aquilani. Una città che è diventata un tappeto rosso per vip e presunti di tali, di idee finte spacciate per verità, di soluzioni che puzzano di menzogna lontano un miglio.

Ecco perché abbiamo manifestato. Una manifestazione pacifica, trasformata dal governo in una battaglia senza senso. Gli aquilani sono diventati terroristi, comunisti, con un’operazione mediatica a cui mi sento di applaudire. Complimenti per la strategia, davvero, io stesso non avrei saputo fare di meglio. Ci avete portati in una piazza dove si teneva un convegno “comunista”, ci avete ripresi in mezzo a quelle bandiere e avete fatto di tutta l’erba un fascio. Peccato che qui non si parli di destra o sinistra, ma di verità. Una verità che è stata negata troppo a lungo.

5 Comments

  1. Se permetti, devo dire che eravate guidati da persone che mi sono sembrate non troppo, come dire, adatte alla situazione. Ad esempio il vostro sindaco mi sembra tutto meno che capace di gestire un dopo-terremoto.
    Comunque questo non è una scusante per una classe politica che fa della menzogna uno strumento di governo. 🙁

  2. Val, il nostro sindaco, non mi vergogno a dirlo, è un incompetente. Ma non era lui a guidarci. A dire il vero nessuno ci guidava. Eravamo persone che volevano urlare la loro insoddisfazione, far capire che in tv e sui giornali vengono riportate solo menzogne. E qualcosina lo abbiamo ottenuto ^^

  3. Però è il vostro sindaco che è andato a trattare. 😉
    Comunque io son sempre del parere che le minoranze è meglio se sono bene organizzate, anche se qualcosina l’avete comunquye ottenuta 🙂

  4. Ti do ragione sulla disinformazione…se non frequentassi questo blog e dessi retta solo a quanto viene detto dai media, verrebbe da pensare che le cose per l’Aquila stiano tornando a posto, che dopo il terremoto tutto sia stato organizzato e realizzato in modo tempestivo e la maggior parte della gente sia già sistemata.
    Fortunatamente si ha l’occasione di conoscere tramite altri mezzi come stanno veramente le cose.

  5. Narelen, fortuna che esiste internet. Almeno questo non viene imbavagliato in nessun modo. Non a caso i più “attivi” nelle manifestazioni sono i giovani, che non si accontentano di 30 minuti di telegiornale ma vogliono sapere come stanno davvero le cose. =)

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